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Otite: cause, sintomi e rimedi

Otite: cause, sintomi e rimedi

L’orecchio, organo che risiede a livello della testa, comprende porzioni di natura cartilaginea, ossa, nervi, muscoli, vasi venosi, ghiandole sebacee e ghiandole ceruminose. Un’infiammazione dell’orecchio comunemente causata da un’infezione batterica e non solo è l’otite, secondo la parte dell’organo interessata si può avere:

Otite Esterna

Viene interessato il condotto uditivo esterno, il canale di comunicazione del padiglione auricolare con il timpano, molte volte viene provocata dal contatto con acque (esempio: nuotanto) inquinate da batteri o causata da piccole ferite sulla parete del canale uditivo.

Otite Media

Infezione alla cavità posta all’interno del timpano, nella quale si può accumulare del liquido provocata da virus o batteri, questo accade perché l’orecchio medio e il rinofaringe sono collegate da un canale detto Tuba di Eustachio, che ha la funzione di equilibrare la pressione dell’aria presente all’interno dell’orecchio con quella esterna e facilità il drenaggio del muco dall’orecchio medio. (Malattia tipica dell’infanzia, particolarmente frequente tra i 6 e i 15 mesi di età).

Rimedi in presenza di Otite

  • Un buon rimedio sull’orecchio colpito da otite sono impacchi caldi per alleviare temporaneamente il dolore;
  • Se si nuota, si consiglia di utilizzare tappi in lattice da proteggere le orecchie dall’acqua. (consiglio è particolarmente utile per la prevenzione dall\’otite esterna);
  • Asciugare accuratamente il canale dopo il bagno caldo o nuotata;
  • Durante la notte dormire con la testiera lievemente sollevata, così facendo, si favorisce lo svuotamento delle tube di Eustachio;
  • Durante la giornata bere molti liquidi e cercare di deglutire spesso, cosi da stimolare lo svuotamento delle tube di Eustachio, accelerando i tempi di guarigione;

Questo articolo è solo a livello informativo, quindi consigliamo una visita otorinolaringoiatrica il cui obiettivo è quello di diagnosticare o monitorare la presenza di patologie che interessano l’orecchie, naso e gola.

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Cambi di stagione e patologie: l’importanza della Fisioterapia

Cambi di stagione e patologie: l’importanza della Fisioterapia

In primavera ci faranno compagnia i soliti “acciacchi di stagione”, il meteo influiscono sulla nostra salute e sui dolori perché con il cambio di stagione il corpo deve essere in armonia con l’ambiente esterno. In ambito ortopedico sono numerose le patologie che risentono notevolmente dei cambiamenti climatici. Di seguito alcune:

Fibriomalgia

La fibromialgia o sindrome fibromialgica è una malattia cronica che provoca dolore diffuso, indebolimento/stanchezza ingiustificate da uno sforzo fisico e rigidità muscolare.

Artrite reumatoide

L’Artrite Reumatoide si manifesta con articolazioni dolenti, gonfie, calde e arrossate, associate o meno a rigidità mattutina prolungata. Le articolazioni più frequentemente coinvolte sono quelle piccole delle dita delle mani, i polsi, i piedi, le ginocchia e le caviglie; più raro è il coinvolgimento di anche, spalle, gomiti e rachide.

Osteoartrite

L’osteoartrite è la forma più comune di artrite, che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti ed è caratterizzata da dolore, rigidità e perdita della funzionalità.

Lombalgia

La Lombalgia, comunemente chiamata mal di schiena, solitamente interessa la zona inferiore della schiena. Secondo molti pazienti i cambiamenti delle condizioni atmosferiche sarebbero tra i fattori scatenanti dolori muscolo-scheletrici alla schiena, che aumenterebbero nei giorni meno caldi o in cui la pressione barometrica precipita (es. cielo coperto e temporale).

Dolore avvertito in corrispondenza di cicatrici e fratture

Secondo molti studi, esiste un legame diretto tra i cambiamenti climatici e i dolori articolari di cui soffrono alcune persone, basato su motivazioni biologiche.

Alla luce di ciò il cambio di stagione che molte persone sentono peggiorare le loro condizioni, per questo motivo sarebbe utili e consigliato ripetere i cicli di terapia almeno 2 volte all’anno, proprio in occasione delle stagioni come l’autunno e al primavere, al fine di attenuare gli effetti dei cambi di temperatura e degli sbalzi di pressione atmosferica.

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Ortopedia infantile

Ortopedia infantile

L’ortopedia infantile è una branca della chirurgia ortopedica e traumatologica che si occupa delle lesioni e dei disturbi muscolo-scheletrici dei bambini e degli adolescenti. È nota anche con il nome di traumatologia infantile o chirurgia ortopedica infantile. Gli esempi più frequenti di lesioni infantili sono le malformazioni dei piedi, disturbi dell’andatura, ecc. Questi problemi possono essere ereditari, congeniti o acquisiti.

Che patologie tratta l’ortopedia infantile?

Come per altri campi della medicina, la diagnosi precoce può aiutare a prevenire un problema ortopedico durante l’infanzia, ciò significa ricevere un miglior trattamento e una correzione più rapida della malformazione. Tra le patologie trattate dall’ortopedia infantile vi sono: Malformazioni della colonna Malformazioni di braccia e gambe Malformazioni dell’apparato locomotore provocate da patologie neuro-muscolari, metaboliche, ecc.

Inoltre, come esempi più frequenti è possibile annoverare: Malformazioni dei piedi (piede piatto o cavo) Disturbi dell’andatura (differenza di lunghezza degli arti inferiori) Displasia dell’anca Deformazioni angolari degli arti inferiori.

Quando si riscontra un problema nel bambino, è importante consultare uno specialista in ortopedia. Egli potrà, infatti, eseguire un esame fisico completo per valutare il raggio del movimento articolare, identificare le zone di dolore, in caso di versamenti cercare articoli in letteratura e verificare la stabilità dell’articolazione.

Perché una branca specifica?

  • L’ortopedico pediatrico deve avere esperienza specifica per le problematiche dell’età della crescita, così da poter distinguere aspetti che sono fisiologici per quella fascia di età, aspetti che sono al limite della fisiologia (parafisiologici) e meritano dei controlli nel tempo, e aspetti patologici che necessitano di un trattamento.
  • Ci si avvale della collaborazione con i pediatri e di valutazioni interdisciplinari con altre branche (ad esempio, fisioterapia, radiologia).

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